VERDI GIAPPONESI ED EUROPEI COMMEMORANO #FUKUSHIMA


fukushimaA quattro anni dal disastro nucleare di Fukushima, i Verdi in Giappone e in Europa chiedono un'economia libera dal nucleare. Sono passati ormai quattro anni da quando il più grande terremoto nella storia del Giappone ha causato un gigantesco tsunami, scatenando una catastrofe nucleare devastante nella parte orientale del paese e provocando una tripla fusione nucleare a Fukushima Daiichi. Tuttavia, la portata della crisi nucleare continua ancora oggi e gli effetti mortali di questo incidente sono ancora in corso. Il numero di persone evacuate che non possono tornare nelle proprie case è nell'ordine di centinaia di migliaia, molte delle quali vivono ancora in condizioni particolarmente difficili. Intere famiglie sono state distrutte, e la compensazione finanziaria non solo è arrivata con grande ritardo, ma non è sufficiente né a garantire alla gente una vita decente né a ricostruire una nuova vita. I timori legati alla salute pubblica di lungo termine sono crescenti. L'aumento dei casi di cancro alla tiroide tra i bambini che vivevano vicino la centrale nucleare al momento dell'incidente è impressionante. Poiché l'esposizione alle radiazioni si è diffusa di più tra i giovani, 370.000 bambini e adolescenti che vivevano nella prefettura dovranno essere regolarmente monitorati a vita sul cancro alla tiroide. Purtroppo, di anno in anno il numero di bambini malati è in aumento. Ci troviamo non solo di fronte a una crisi di scorie nucleari, ma anche una crisi di acque contaminate. L'enorme volume delle acque di raffreddamento non solo inquina le falde acquifere, ma anche l'oceano. Purtroppo, TEPCO non ha cambiato il suo atteggiamento in materia di trasparenza, impedendo quindi una ricostruzione sicura dell' area di Fukushima. Alla luce di questi sviluppi, una netta maggioranza di giapponesi è contro un riavvio del nucleare. Oggi possiamo contare 541 giorni senza energia nucleare in Giappone. A livello globale, molti paesi stanno bandendo il nucleare o hanno in programma di spegnere i reattori, abbandonando i combustibili fossili sporchi come carbone e petrolio per puntare alle rinnovabili o ad alternative eco – smart. Mentre il Giappone ha dimostrato che è in grado di rimodellare radicalmente il suo prospetto energetico e continuerà a influire sul settore nucleare a livello internazionale, l’Europa non ha ancora imparato la lezione. Dal 2011, nonostante il successo del referendum in Italia e la conferma della scelta della Germania di uscire dal nucleare, per molti altri paesi Fukushima non è bastata per capire che è ora di passare dal nucleare alle energie rinnovabili e l’efficienza energetica. Una politica di tolleranza zero verso il nucleare è quello per cui ci battiamo. I Verdi giapponesi ed europei commemorano oggi i morti e le vittime ancora in vita. Continueremo a collaborare con partner locali e globali al fine di sostenere i cittadini e le vittime. Lavoreremo costantemente con i Global Greens al fine di bandire il nucleare a livello globale e promuovere la transizione verso una società e una politica energetica sostenibile.