Oggi Verdi Europei, Federazione dei Verdi italiani e Italia in Comune e personalità del mondo ecologista e associativo, hanno annunciato l’avvio di un percorso di costruzione di un’alleanza per dare all’Italia un futuro ecologista, europeista e civico, che sia fondato sulla salvaguardia dell’ambiente, sulla tutela dei diritti di tutte le donne e tutti gli uomini e sulla giustizia sociale: per un’Italia e un’Europa libere e unite. Tutti i presenti al tavolo hanno rimarcato la volontà di restare aperti a chi condivida gli stessi valori.
“Noi Verdi Europei siamo convinti che anche in Italia ci può essere un’Onda Verde nel 2019”- hanno affermato Philippe Lamberts, Co-presidente del Gruppo Greens al Parlamento Europeo e Monica Frassoni, Co-presidente del Partito Verde Europeo – “guardiamo infatti con interesse alla costruzione di una proposta politica credibile per una transizione giusta, democratica ed ecologica, chiara alternativa non solo alle forze conservatrici e nazionaliste che stanno disgregando il sogno europeo e aprendo la strada all’autoritarismo, ma anche a chi nega la necessità di un cambio radicale nelle priorità e nel funzionamento della UE. Queste elezioni europee rappresenteranno un momento cruciale nella partita per la direzione che prenderà la UE, ma anche una occasione per rafforzare l’alternativa in Italia.”
Federico Pizzarotti, presidente di Italia in Comune, ha aggiunto: “Siamo qui per gettare le basi di un’idea di politica che riporti al centro temi fuori dall’agenda dei partiti al governo e dei populisti europei, appiattiti sul solo sull’immigrazione. Invece vogliamo parlare della qualità della vita dei cittadini italiani ed europei, di lavoro e di diritti, della salvaguardia dell’ambiente, del rilancio dell’Europa come la casa di tutti noi, più democratica e aperta al cambiamento. Ci sentiamo italiani d’Europa ed europei d’Italia”.
“Da tante parti ci chiedono di agire per contrastare i cambiamenti climatici e di farlo in una direzione precisa, condividendo i valori di una società aperta e dell’Europa come uno spazio irrinunciabile di diritti e di libertà: a questi valori e a questa idea di Europa si può e si deve dare futuro, e sta qui la forza e differenza del progetto che stiamo avviando. I cittadini ci chiedono di collegare come parti inseparabili di uno stesso orizzonte trasformazione ecologica dell’economia e della società, l’impegno per un garantire lavoro e reddito a tutte e tutti e la lotta contro razzismo, xenofobia, corruzione. In questo senso, anche le parole dell’Enciclica “Laudato Si” danno forza a chi si batte per la conversione ecologica e di nuovi e diversi stili di vita.” Hanno spiegato Elena Grandi e Matteo Badiali co-portavoce dei Verdi.
“Abbiamo bisogno di guardare all’Europa con nuovi occhi” – ha ribadito Rossella Muroni, ecologista e Deputata della Commissione Ambiente” – raccontandone le straordinarie opportunità ma anche i necessari cambiamenti. La questione ecologica è dirimente per avere questo “nuovo sguardo” perché parla di futuro, innovazione, difesa della salute, comunità locali, democrazia e giustizia sociale.”
Per il coordinatore nazionale di Italia in Comune, Alessio Pascucci, “quello delle europee è un appuntamento al quale Italia in Comune intende partecipare portando il contributo degli amministratori locali per un progetto politico che veda rappresentate le vere istanze ambientaliste e ecologiste che vengono dai territori. Apprezziamo il lavoro svolto dai Verdi italiani ed europei e siamo convinti che partendo da questi temi si possa cominciare a ricostruire un’Europa dei popoli in cui i territori e le loro istanze siano al centro”.
“Tra i mali dell’Italia ce n’è uno ormai antico e cioè che i temi ambientali non abbiano nessuno che li rappresenti in politica” – ha precisato Carmine Maturo, Co-portavoce di Green Italia – “Che, quindi, ne faccia il cuore di un’idea di futuro e di progresso. L’organizzazione che rappresento è nata per contribuire a colmare questo vuoto, e l’iniziativa che presentiamo oggi serve allo stesso scopo.”
“Ho sempre sostenuto che l’ecologismo di cui abbiamo bisogno sia un ecologismo che cambia il sistema economico attuale, trasformandolo da sistema di sfruttamento a sistema sostenibile” – ha concluso Marco Affronte, Eurodeputato del Gruppo Greens al Parlamento Europeo – “Ho iniziato ad organizzare incontri per arrivare a questo cammino circa un anno e mezzo fa, e in questo periodo i motivi per andare avanti sono aumentati vedendo l’incapacità di dare una risposta seria ai Cambiamenti Climatici, le crescenti minacce per il nostro mare e le lacerazioni sociali che scuotono il Paese.”
Roma, 11 gennaio 2019