UE2030, FRASSONI E FERRANTE: BENE VOTO PARLAMENTO UE SU CLIMA E ENERGIA


Logo-green_constelledorate_18Sett-page-001UE2030, FRASSONI E FERRANTE: BENE VOTO PARLAMENTO UE SU CLIMA E ENERGIA. SCONFESSATA POSIZIONE REGRESSIVA DELLA COMMISSIONE Il Parlamento Europeo ha adottato oggi un rapporto che ne delinea la posizione all'interno del dibattito sul pacchetto clima-energia Ue 2030: un voto che chiede obiettivi vincolanti. Bene il voto del Parlamento europeo sulla necessità di perseguire il triplice obiettivo su efficienza, rinnovabili e riduzione delle emissioni di CO2 per raggiungere in maniera ambiziosa ed efficace l’obiettivo del 2030 sul pacchetto clima ed energia. Il Parlamento sconfessa la posizione miope e regressiva della Commissione europea, che ha risentito troppo delle pressioni esercitate dalle lobby degli idrocarburi e dei grandi inquinatori”. Dichiarano così gli esponenti di Green Italia, Francesco Ferrante e Monica Frassoni, copresidente del Partito Verde europeo.   Solo attraverso tre obiettivi ambiziosi e vincolanti anche a livello di Stati membri – continuano gli esponenti di Green Italia - si può aspirare a combattere davvero i cambiamenti climatici e a ridurre il prezzo dell'energia, che grava ora fortemente su imprese e cittadini, in particolar modo in Italia. Se intendiamo diminuire le nostre importazioni di energia occorre produrne di più in Europa, facendo un uso migliore e più efficiente delle nostre risorse: quali sole e vento. Tutto ciò si ottiene con una maggiore efficienza energetica, con lo sviluppo di nuove tecnologie e con l'innovazione capace di creare nuovi posti di lavoro. Dobbiamo rendere le nostre economie più verdi e più competitive davanti alla concorrenza delle economie emergenti”.

Bruxelles, 5 febbraio

  

Mercoledì 22 gennaio, la Commissione Europea aveva presentato la proposta per gli Obiettivi 2030: il cuore delle politiche europee per energia e clima post-2020. La proposta, inadeguata a far fronte alle sfide nella lotta al cambiamento climatico, prevedeva un obiettivo al 40% per la riduzione di CO2, un obiettivo europeo del 27%, ma non vincolante a livello nazionale per le rinnovabili e nessun obiettivo per l'efficienza energetica. L'obiettivo al 40% di riduzione delle emissioni di CO2 non presuppone alcuno sforzo particolare, dato che, complice la crisi, già oggi si prevede che al 2020 saremo già a -27%. Noi sappiamo, però, che per mantenere l'aumento della temperatura entro i 2 gradi, come l'Ue si è impegnata a fare, dobbiamo ridurre le emissioni del'80/90% entro il 2050 e del 55% entro il 2030.