Tunnel Lione-Torino: FRANCIA E ITALIA APPROVANO UN PROGETTO SENZA FUTURO


Bruxelles, 3 dicembre 2012 ---
Il vertice franco-italiano e' stato un altro colpo propagandistico per riaffermare per l'ennesima volta l'accordo su un progetto non solo non prioritario ma anche dannoso ed eccessivamente costoso di fronte ad altre urgenti priorità.   Il progetto non sta in piedi da qualsiasi parte lo si guardi, nonostante l'intensissima lobby economica e mediatica che lo circonda.
"Questo progetto, costato già oltre un miliardo di euro,  andrebbe chiaramente abbandonato, proprio per permettere di rafforzare la linea Lione Torino. Ormai i dubbi sua sua utilita non sono solo del movimento no tav e dei Verdi italiani: questa e diventata una battaglia davvero europea: associazioni nazionali, i partiti di sinistra, i sindacati degli agricoltori - sono sempre più propensi a considerarlo inutile e troppo costoso", ha detto Monica Frassoni, co-presidente dell’EGP. Il rapporto modale non potrà essere acquisito finché lo Stato non svilupperà una politica adeguata per scoraggiare il trasporto su gomma applicando come si fa in Svizzera una tassazione specifica sui tir. Le lobby hanno inondato i media d’informazioni non corrette e non complete, suggerendo che la Torino Lione potesse guidare la crescita economica. E, fatto ancora più sgradevole, queste lobby hanno nascosto il fatto che una linea Torino-Lione esiste già! "Abbiamo speso un miliardo di euro per rinnovare il tunnel esistente, che viene utilizzato solo per 1/5 del suo potenziale. Non vogliamo che la regione Rodano-Alpi e la valle di Susa diventino come quei paesi in via di sviluppo dove le infrastrutture costruite non sono mai servite a nulla ... a parte ad arricchire gli stessi costruttori attraverso i Fondi europei o la solidarietà internazionale,"ha detto Frassoni. Le regioni francesi e italiane saranno in grado di creare molti posti di lavoro puntando su attivitàeconomiche sostenibili, piuttosto che accelerando la circolazione delle merci. L'utilizzo delle risorse nazionali e le sovvenzioni UE per promuovere le attività in settori specifici (agricoltura, turismo, artigianato, istruzione) potrebbero inoltre beneficiare di territori e paesaggi incontaminati. I Verdi europei sono preoccupati anche dalle misure di controllo ingiustificate che sono state applicate alla frontiera durante il fine settimana, quando un gruppo diattivisti italiani è stato bloccato dalle autorità francesi, che hanno negato l'entrata in Francia a un gruppo di manifestanti.