A Torino, esperti rispondono al problema della Tav Torino-Lione


IMG_3905Il problema è uno, l'eccessivo trasporto su strada che inquina il nostro Paese. Le risposte sono molte, ma, per trovare la soluzione giusta, è meglio discuterne ed è giusto farlo a livello europeo. È un dato di fatto che la politica dei trasporti italiana, in particolare per quelli transalpini, sia sbilanciata a favore di quelli su gomma. Tir ed auto troppo spesso guadagnano la precedenza, in termini di finanziamenti, su treni e ferrovie. In quest'ambito la Tav Torino-Lione, è diventata un caso sui media e per l'opinione pubblica. Il governo non fa marcia indietro, mentre movimenti ecologisti la definiscono un'opera “costosissima ed inutile”. Il problema, però, è europeo e, come tale, deve essere affrontato. Venerdì 15 novembre, a Torino, si terrà il dibattito internazionale “I collegamenti transfrontalieri europei – Cambiare treno per le Alpi”, organizzato dal nuovo movimento politico ecologista Green Italia. Dalle 16.30, presso il Salone Storico Canottieri Armida al Parco del Valentino si potrà discutere assieme ad esperti, tra economisti, ingegneri e politici, per capire le ragioni dietro il movimento che si oppone alla realizzazione della Tav.

L'obiettivo non è solo fermare la realizzazione della Tav Torino-Lione, ma sviluppare soluzioni alternative serie per la riduzione del trasporto su strada, che nel nostro Paese risultata ancora essere la prima scelta. Serve una strategia europea complessiva che privilegi l’ammodernamento delle linee ferroviarie esistenti e per questa, bastano nuove politiche, non servono nuove colate di cemento.

“I problemi e il futuro dei collegamenti transalpini – ha spiegato Beppe Gamba, tra i fondatori di Green Italia – vanno affrontati in un ottica più vasta e con attenzione alla programmazione, alla logistica, alle ricadute sociali ed economiche. Come si sta facendo in Svizzera, dove ben prima di costruire il nuovo tunnel del Gottardo hanno introdotto una tassa per scoraggiare il trasporto merci su autostrada. Per questo la linea Tav Torino-Lione è una risposta sbagliata. Per ridurre la quantità di Tir che transitano sul confine italo-francese, e così rilimitare l'inquinamento, è meno costoso intervenire sulla logistica, ammodernando le linee ferroviarie, e magari smetterla di sovvenzionare l’autotrasporto merci con centinaia di milioni all’anno”.

Si tratta di opinioni condivise da tempo anche a livello europeo. In Francia cresce la consapevolezza del fatto che una revisione del progetto Tav Torino-Lione sia necessaria, tanto che il Partito dei Verdi francese ha già votato contro l'accordo italo-francese. Il Partito Verde Europeo, Egp, ha più volte sottolineano la mancanza di sostenibilità di un tale progetto. La stessa Monica Frassoni, Presidente dell'Egp, ha ribadito che “la proposta è semplicemente di togliere il tunnel della Valsusa dalla lista dei progetti che dovrebbero essere finanziati con fondi comunitari; è per noi infatti chiara la mancanza di priorità del progetto. Sosteniamo invece che la modernizzazione della linea Torino-Lione ferroviaria, e in particolare dei nodi intorno a Torino e Lione e la piena utilizzazione della linea attuale, che già oggi può potenzialmente portare 20 milioni di tonnellate di merci annue e che ne invece porta solo 3,5. Pertanto, una nuova linea e un tunnel di base non sono necessari e rappresentano un enorme spreco di risorse.”

Adesso sarà necessario ripresentare il progetto secondo regole abbastanza rigide. “Grandissimo errore avere sottovalutato l’importanza e fattibiltà delle proposte alternative.” ha commentato la Frassoni.

Dubbi, che, si spera, troveranno chiarimenti venerdì, all’iniziativa di Green Italia parteciperanno tra gli altri Roberto Della Seta, Monica Frassoni, Fabio Granata, Anna Donati, Edoardo Zanchini, tutti promotori del movimento, e ancora Guido Viale, Marc Pascal dei Verdi francesi, Manuel Herrmann dell’associazione svizzera “Iniziativa delle Alpi”, Angelo Tartaglia del Politecnico di Torino e Sandro Plano presidente della Comunità montana della Val di Susa.

Di seguito il link al programma della giornata.

http://www.greenitalia.org/wp-content/uploads/2013/11/CAMBIARE-TRENO.pdf