«In Italia se c’è qualcosa di incoerente è proprio la vecchia politica di sviluppo sostenuta da “conservatori” come Mario Monti, che continua a insistere sulla realizzazione di grandi infrastrutture tanto costose quanto inutili, anziché puntare sulla Green Economy, sulla riconversione economica in chiave ecologica come stanno facendo i Paesi più evoluti dell’Unione Europea. Basterebbe, per esempio, sviluppare adeguatamente il mercato dell’efficienza energetica per creare oltre un milione di posti di lavoro entro il 2020, altro che TAV. Alla costruzione del tunnel realizzato in Svizzera, comparabile con quello della Valsusa, hanno lavorato solo 1800 persone». È quanto afferma Monica Frassoni, ecologista europea e capolista in Lombardia per il Senato per SEL, in seguito alle dichiarazioni di Mario Monti che ha definito “incoerente chi si batte per l’occupazione ma si oppone alla TAV” (linea Lione – Torino).