SI PUO' ANCORA FERMARE IL TUNNEL DELLA VALSUSA
Conferenza stampa europea su progetto Torino Lione: si può ancora fermare il tunnel della Valsusa!
Lunedì 19 gennaio 2015 - 11h30
Sala « 1er Bureau » - Assemblée Nationale - 126 rue de l’Université 75007, Parigi
Gli ecologisti francesi hanno invitato i Verdi italiani a Parigi, questo lunedì 19, per denunciare assieme come il progetto ferroviario Lione-Torino (la TAV), sia un costoso e inutile problema europeo, che i Verdi di entrambi i lati delle Alpi vogliono fermare.
Dopo anni d’impegno da parte dei Verdi italiani, ora anche gli ecologisti dall’altro lato delle Alpi sono pronti a dichiarare apertamente la propria opposizione al tunnel della Valsusa e denunciare come il necessario potenziamento delle ferrovie non significhi scavare tunnel e buchi, ma investire nel potenziamento tecnologico delle reti e dei nodi già esistenti e lavorare su politiche che incentivino il trasporto internazionale delle merci su rotaia. Al contrario, in Italia il Governo continua a sostenere l'autotrasporto su strada con incentivi reali (250mln di euro per il 2015, nella Legge di stabilità 2015) e così il traffico merci su ferrovia è in costante diminuzione.
La redditività socio-economica del progetto Lione-Torino è stata fortemente contestata dalla Corte dei conti francese, oltre che da numerosi studi italiani. Eppure entrambi i governi, assieme alla Commissione UE, si ostinano a non prendere in considerazione queste posizioni che a noi sembrano di buon senso.
Il finanziamento da parte dell’UE del 40% del progetto, inoltre, non è garantito come si cerca di far credere: il bilancio dell’Unione Europea per le grandi infrastrutture è limitato e il progetto dovrà essere presentato entro il 27 febbraio secondo criteri ambientali e trasportistici molto più stringenti che in passato. A ciò si aggiunge che il dossier Lione-Torino è stato messo ulteriormente in discussione a seguito della rivelazione di conflitti di interesse da entrambi i lati delle Alpi e la presenza, certificata dai magistrati italiani, di subappaltatori legati alla mafia, nel cantiere italiano de La Maddalena. Una situazione destinata a peggiorare visto che in Francia non esiste una legge contro la mafia.
Noi Verdi europei vogliamo svelare l’inutilità di questo progetto e al contempo proporre soluzioni concrete per rafforzare la linea ferroviaria e per migliorare la mobilità, per la tutela dell'aria e per la salvaguardia della salute dei cittadini nelle alpi.
Partecipano:
- Emmanuelle COSSE, Segretario nazionale di Europe Ecologie Les Verts
- François-Michel LAMBERT, Deputato ecologista di Bocche del Rodano
- Michèle RIVASI, Eurodeputata Verde
- Karima DELLI, Eurodeputata Verde e coordinatrice della commissione trasporti al PE
- Monica FRASSONI, Copresidente del Partito Verde Europeo
- Jean Charles KOHLHAAS, consigliere regionale ecologista e presidente della commissione trasporti del Consiglio regionale di Rhône-Alpes
- Daniel IBANEZ, membro del coordinamento di opposizione alla Lione-Torino
Contatti stampa:
Camilla Tagino , Tel 32 496804027 , Email camilla.tagino@europeangreens.eu