SCAMBIO SCHULZ - JUNKER: NUOVA PUNTATA DELLA SAGA DELLE NOMINE UE


[caption id="attachment_2991" align="alignleft" width="150"]12819523744_4152d9cd84 Foto di Palazzachigi[/caption] La partita sulle nomine alla testa delle istituzioni europee si è arricchita di una nuova puntata_ Gabriel il vice-cancelliere tedesco si è dichiarato disposto a sostenere al candidatura di Jean Claude Junker a patto che il Presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz, potesse essere ricondotto nella sua carica. Inserire la carica di Presidente del Parlamento, che dipende dai suoi colleghi deputati, nella partita per le nomine europee significa eliminare il rispetto che si deve al Parlamento stesso perché implica far rientrare nell’insieme delle nomine dall’alto anche il posto alla testa dell’assemblea di Strasburgo. Questo è uno scambio inaccettabile. Innanzitutto perché rispecchia l’esigenza della signora Merkel di mantenere al suo posto Gunther Oettinger, l’attuale Commissario per l’energia, non amico degli ecologisti, quanto però amico degli industriali e delle imprese di produzione di energia elettrica. Che si muove in senso contrario ad un’agenda dell’energia sostenibile e dell’efficienza energetica. Alla base di questo scambio ci sono così due scelte sbagliate da parte del governo tedesco: quella di entrare a gamba tesa nella nomina del Presidente del Pe per dare un “contentino” a Martin Schulz che vede deluse le proprie mire di diventare Presidente della Commissione, o perlomeno Commissario; e quella di mantenere un cattivo Commissario, Oettinger, come rappresentante della Germania alla Commissione Ue. Entrambe queste scelte sono state stigmatizzate dalle dichiarazioni di Rebecca Harms e Philippe Lamberts, (http://www.greens-efa.eu/machtpoker-um-eu-spitzenposten-12525.html) i due Capi-gruppo dei Verdi Europei. Si profila così una dura battaglia intorno alla Presidenza del Parlamento Europeo e, forse, anche una candidatura Verde nelle prossime settimane. Oggi, lunedì 23, si terrà inoltre la riunione della Conferenza dei Presidenti a Roma, alla quale non sappiamo bene chi rappresenterà il governo italiano e durante la quale si parlerà del programma della presidenza italiana. Per noi i punti fondamentali restano tre: l’allentamento dei vincoli dell’austerità per permettere investimenti in materia di energia ed economia verde, la questione del pacchetto Clima ed Energia e l’mmigrazione. Vedremo che risposte saprà dare il governo italiano su questi temi. Guarda il video ---- https://www.youtube.com/watch?v=-vS5SfvLPDo