SBLOCCA-ITALIA: VERDI EUROPEI INCONTRANO COMMISSARIO BARNIER; SU PROROGHE CONCESSIONI AUTOSTRADALI ANCORA NESSUN ACCORDO CON LUPI
Monica Frassoni, Co-presidente del Partito Verde Europeo e coordinatrice di Green Italia, assieme ad Ernest Urtasun, deputato Verde al Parlamento Europeo, hanno oggi incontrato il Commissario Ue al Mercato Interno, Michel Barnier, in seguito alla lettera inviata ai Commissari Barnier ed Almunia e co-firmata dai Comitati contro le autostrade Cr-Mn e Ti-Bre; i due esponenti ecologisti hanno anche presentato un dossier redatto da Anna Donati, membro della Direzione di Green Italia.
“È stato un incontro molto costruttivo riguardo al tema delle nuove proroghe per la scadenza delle concessioni autostradali previste dal decreto “Sblocca-Italia”. – dichiarano Frassoni e Urtasun – Il Commissario Barnier ci ha confermato di aver ricevuto la richiesta di proroga della scadenza di alcune concessioni autostradali da parte del Governo italiano, ma ha aggiunto che si tratta per ora solo di una conversazione in fase iniziale: ancora nessun accordo, né tantomeno alcuna garanzia, dunque, tra la Commissione e il ministro Lupi."
“Il decreto Sblocca-Italia – aggiungono Frassoni e Urtasun – che destina fondi ingenti a favore dei concessionari delle autostrade (1.832 mln di euro) e in particolare l’articolo 5, “Norme in materia di concessioni autostradali” che prevede la possibilità di richiedere entro la fine del 2014 la proroga della scadenza delle concessioni attraverso l'escamotage dell'"unificazione di tratte interconnesse, contigue e complementari", non si basa al momento su nulla di concreto.
La Commissione uscente non ha preso alcun impegno riguardo alle proroghe delle concessioni autostradali previste dal DL 133/2014, che - ribadiscono Frassoni e Urtasun - sarebbero oltretutto in violazione della normativa UE”. "Prederemo rapidamente contatto con i successori dei Commissari Barnier ed Almunia per continuare la discussione su un tema che ci sembra assolutamente chiave per garantire che le regole sulle concessioni autostradali siano rispettate anche in Italia e si smetta di destinare preziose risorse pubbliche per la costruzione di infrastrutture tanto inutili quanto insostenibili sul piano ambientale e finanziario."
Bruxelles, 6 ottobre