RISOLUZIONE DEL PE SU UN QUADRO PER POLITICHE ENERGIA E CLIMA ORIZZONTE 2030


Il Parlamento europeo, 1. osserva con preoccupazione le proposte della Commissione concernenti la politica dell'UE in materia di clima ed energia fino al 2030, quali approvate il 22 gennaio 2014; sottolinea che l'obiettivo contenuto nelle proposte di ridurre le emissioni di gas a effetto serra entro il 2030 dimostra un calo graduale dell'ambizione, dal momento che offre solo una possibilità su due di evitare che il riscaldamento globale superi i 2°C e che siano lasciati in eredità cambiamenti climatici devastanti; prende altresì atto del notevole passo indietro rispetto alla politica energetica per il 2020, poiché non è stato previsto alcun traguardo in termini di efficienza energetica per il 2030, ma solo un semplice obiettivo indicativo, senza disposizioni che vincolino gli Stati membri in relazione alle fonti di energia rinnovabili, il che comprometterà la certezza degli investitori in un settore in cui l'Europa riveste un ruolo di primo piano; 2. osserva l'enorme mobilitazione dei cittadini a favore della tutela climatica e ambientale, come dimostrato dalle oltre 225 000 lettere inviate al Presidente Barroso; mette in dubbio, a tale proposito, l'impegno del Presidente Barroso nei confronti sia dei cittadini che dell'ambiente; invita gli Stati membri a nominare nuovi commissari che ascoltino l'opinione pubblica e tengano conto dell'ampio consenso della comunità scientifica a favore di una migliore protezione del nostro clima e del nostro ambiente; 3. invita il Consiglio europeo ad adottare un approccio versatile basato su politiche coordinate, coerenti e di consolidamento reciproco e su traguardi vincolanti ambiziosi in materia di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, fonti energetiche rinnovabili ed efficienza energetica; chiede alla Commissione e agli Stati membri di sfruttare maggiormente le interazioni fra questi tre obiettivi poiché rappresentano gli strumenti più adatti per assicurare il conseguimento degli obiettivi climatici ed energetici dell'UE in modo efficace in termini di costi all'orizzonte 2030, garantire la certezza degli investimenti nonché promuovere e rafforzare la competitività e la sicurezza energetica nell'UE; 4. invita il Consiglio europeo a fissare un obiettivo vincolante in termini di risparmio energetico dell'UE entro il 2030 pari al 40 % dell'energia utilizzata nell'Unione nel 2010; sottolinea che è opportuno raggiungere tale obiettivo mediante singoli obiettivi nazionali vincolanti, tenendo conto della situazione e del potenziale specifici di ciascuno Stato membro; 5. chiede al Consiglio europeo di fissare un obiettivo UE vincolante per il 2030 al fine di produrre, a partire da fonti energetiche rinnovabili, almeno il 45 % dell'energia finale utilizzata; sottolinea che è opportuno raggiungere tale obiettivo mediante singoli obiettivi nazionali vincolanti, tenendo conto della situazione e del potenziale specifici di ciascuno Stato membro; 6. invita il Consiglio europeo a fissare un obiettivo UE vincolante per il 2030 al fine di ridurre le emissioni domestiche reali di gas a effetto serra del 60 % rispetto ai livelli del 1990, in linea con il traguardo già concordato dell'aumento delle temperature di 2°C; sottolinea che è opportuno raggiungere tale obiettivo mediante singoli obiettivi nazionali vincolanti, tenendo conto della situazione e del potenziale specifici di ciascuno Stato membro; 7. mette in evidenza che l'eccedenza significativa delle quote di emissioni nel sistema ETS dell'UE è all'origine della notevole diminuzione del prezzo del carbonio rispetto alle attese iniziali e non offre il segnale di prezzo necessario a produrre risparmi in termini di emissioni di gas a effetto serra e investimenti in tecnologie sostenibili; sottolinea che questa situazione potrebbe determinare inefficienze economiche, quali l'immobilizzazione del capitale azionario ad alta intensità di carbonio e un maggiore ricorso al carbone nell'Unione europea; chiede che si attui una riforma strutturale immediata per eliminare senza indugio l'attuale offerta eccessiva di quote dal sistema ETS e includere una proposta tesa a modificare il requisito di riduzione lineare annuale dell'1,74 % al fine di soddisfare le condizioni dell'obiettivo di riduzione di CO2 nel 2050 e di quello del 2030; prende inoltre atto degli effetti negativi provocati dall'afflusso di compensazioni internazionali e accoglie con favore il fatto che dopo il 2020 non si potrà più ricorrere a tali compensazioni; 8. osserva che tutte le pertinenti direttive dell'UE dovranno essere riviste in modo da integrare nella legislazione il quadro all'orizzonte 2030; invita la Commissione ad anticipare, non oltre l'inizio del 2015, le proposte legislative intese alla revisione, in base alla codecisione, della direttiva ETS, della direttiva sull'energia rinnovabile e della direttiva sulla condivisione dello sforzo; 9. esorta le autorità locali e regionali a non autorizzare alcuna operazione di esplorazione o di estrazione non convenzionali di idrocarburi nell'UE, in base al principio della precauzione e tenendo conto dei rischi e delle conseguenze negative a livello climatico, ambientale e della salute che possono derivare dall'esplorazione o dall'estrazione non convenzionali di idrocarburi (ad es. di gas di scisto), nonché delle lacune individuate nel quadro normativo dell'UE per quanto concerne tali attività che la Commissione ha deciso di non regolamentare, ed esorta gli Stati membri ad astenersi dall'ostacolare tali decisioni; 10. rileva l'importanza della contabilità totale del carbonio ai sensi della direttiva sulla qualità dei carburanti per ridurre il ciclo di vita delle emissioni di gas a effetto serra dei combustibili per il trasporto; sottolinea che la direttiva sulla qualità dei carburanti può svolgere un ruolo importante nella promozione di carburanti più sostenibili nel quadro per il clima e l'energia all'orizzonte 2030; 11. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio europeo e alla Commissione.   29.1.2014 Emendamento Bas Eickhout, Claude Turmes {VERT}a nome del gruppo Verts/ALE   Relazione A7-0047/2014 Anne Delvaux, Konrad Szymański Un quadro per le politiche dell'energia e del clima all'orizzonte 2030 COM(2013)0169 – 2013/2135(INI) Proposta di risoluzione (articolo 157, paragrafo 4, del regolamento) volta a sostituire la proposta di risoluzione non legislativa A7-0047/2014 Risoluzione del Parlamento europeo su un quadro pe