RACCOLTA DIFFERENZIATA: BRESCIA DEVE PUNTARE AL PORTA A PORTA
GREEN ITALIA Brescia condivide la proposta del Forum delle Associazioni per un Ciclo dei Rifiuti Sostenibile, che chiede di passare al sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta anche a Brescia.
Il sistema raccolta rifiuti della città di Brescia è da anni fuorilegge rispetto ai livelli minimi di raccolta differenziata (oggi siamo attorno al 38% rispetto al livello minimo fissato dalla legge del 65%).
La città ha la produzione di rifiuti procapite più elevata fra i capoluoghi lombardi, circa il 30% in più di Bergamo e Milano.
Questo comporta costi di gestione più alti che sarebbero insostenibili senza i contributi di A2A. Con l’incenerimento dei rifiuti, A2A realizza un guadagno solo di tipo monetario, ma fa pagare alla città un onere molto elevato in termini di inquinamento ambientale e salute pubblica.
Inoltre, A2A rischia di rimanere ancorata ad un modello industriale vecchio e superato, incentrato sull’incenerimento anziché sul recupero del rifiuto come materia come sollecitato dall’Unione Europea e dal mercato.
Il recupero dei rifiuti ha un costo nettamente minore e genera un valore economico e sociale positivo per la comunità.
E’ urgente avviare un sistema di raccolta e di tariffazione che permetta di premiare i cittadini e le aziende virtuose che fanno correttamente la raccolta differenziata e che producono meno rifiuti indifferenziati.
Brescia sarà più bella liberando lo spazio oggi occupato dagli ingombranti e antiestetici cassonetti e campane a vantaggio dei pedoni, delle bici, degli esercizi commerciali e del parcheggio veicoli.
I limiti del cassonetto libero e del sistema con calotta a badge sono visibili a tutti i bresciani. Sono migliaia le amministrazioni comunali e milioni i cittadini che hanno abbandonato questo sistema in favore della raccolta porta a porta. E’ inoltre evidente che i sistemi misti Porta a Porta/calotta sono più costosi e non garantiscono buoni risultati.
I vantaggi del sistema porta a porta non sono solo ambientali, gli stati generali della Green Economy 2014 hanno ad esempio evidenziato, analizzando un’indagine del 2013, che l’aumento della Raccolta Differenziata (oltre il 60%) e del riciclo consente di ridurre il costo della gestione dei rifiuti per i cittadini di circa il 31% (dati validi per un Comune fra i 50.000 e i 150.000 abitanti che fa una Raccolta Differenziata inferiore al 40%).
Inoltre secondo un recente documento europeo col 70% di riciclo e l’abbattimento al 5% dei rifiuti urbani in discarica, l’Italia creerebbe 30.000 nuovi posti di lavoro e avrebbe inoltre un risparmio di quasi 4 Mld di euro nei costi di gestione dei rifiuti urbani, con benefici ambientali valutabili in circa 3 Mld di euro.
In sintesi Green Italia Brescia chiede che:
- Si attivi al più presto un sistema di raccolta domiciliare porta a porta dei rifiuti unita ad una tariffazione puntale (minori costi per i cittadini virtuosi)
- Si pianifichi l’aumento delle isole ecologiche (almeno 2 in più nelle zone nord e centro, ora sguarnite), ripensando le loro finalità (non più “discariche” ma aree attrezzate per ricevere i rifiuti che non si possono conferire con il porta a porta). Utili possono essere l’attivazione di Officine del Recupero e l’accesso con badge.
- Si avvii una campagna di sensibilizzazione della cittadinanza per spiegare il perché di queste scelte e informare sulle nuove modalità di gestione del rifiuto e sui vantaggi economici e ambientali ad esso connessi.
Brescia, 7 gennaio 2015
Contatti:
Camilla Tagino
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Stefania Itolli
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