Mein Interview im Deutschen Radio- La mia intervista alla Radio tedesca sul ritorno di Berlusconi
Mein Interview im deutschen Rundfunk uber die Ruckkehr von Berlusconi(
auf Deutsch am Ende)
La mia intervista alla Radio tedesca sul ritorno di Berlusconi.
Il ritorno di Berlusconi sulla scena politica italiana dimostra soprattutto una cosa e cioé che la destra italiana non é in grado di liberarsi di un personaggio che la tiene sostanzialmente col ricatto dei soldi. Dimostra che una parte importante dei dirigenti nominati al Parlamento e alla leadershop del partito, molti dei quali nvischiati in cas scandalosi di corruzione, sono solo dei servi del Capo.
Non credo che il Cavaliere abbia molto seguito ormai. Ma detiene ancora un grande potere mediatico e torna in politica perché non accetta che ci possa essere una legge che lo esclude dal Parlamento e per ragioni legate ai suoi processi e imprese.
Berlusconi e i suoi corifei e amazzoni hanno già iniziato la loro campagna contro l'Europa, contro Merkel, contro Monti e contro le tasse. Facile e pericoloso. Il problema è che molti italiani (tra i quali ci sono anche io) credono che l’agenda Monti non sia la strada per uscire dalla crisi. È per questo che ora dobbiamo evitare due cose:
La prima è evitare di cedere a una campagna concentrata solo sull’anti-Berlusconi. La seconda è quella di essere timidi nel definire un’alternativa a Monti, che oggi appare di nuovo come il salvatore unico. L’Italia di certo non ha bisogno di Berlusconi, ma il governo Monti ha portato avanti in Italia una politica ben diversa da quella che racconta ai suoi benevolenti partners europei; tagli poco creativi e radicali alla politica sociale, gli enti locali e l'istruzione, decisioni sbagliate nei settori dell'energia, delle infrastrutture, degli investimenti pubblica, una sostanziale “eco-indifferenza”. Ci vuole invece una scelta precisa che guidi l’Italia verso la trasformazione ecologica della sua economia, verso un sistema di diritti e di integrazione seria dei nuovi cittadini, e, naturalmente, un'Europa federale. Il nostro sforzo di ecologsti nella breve campagna elettorale che abbiamo di fronte deve essere di poter dare voce a queste proposte, creando le condizioni perché diventino patrimonio di tutto il centro sinistra, rifiutando che siano relegate nel ristretto e virtuale recinto di una "sinistra radicale" minoritaria.
(auf Deutsch)
Die Rückkehr von Berlusconi an der italienischen politischen Szene zeigt vor allem, dass die italienische Recht nicht in der Lage ist von Berlusconi loszuwerden; ein Zeichen, das im Wesentlichen hält mit der Erpressung Geld. Es zeigt dass ein wichtiger Teil der Abgeordete und leadership der Partei der Freiheit, nur die Diener des Chefs sind.
Ich glaube nicht, dass Berlusconi eine große Folge heute hat. Aber er hält noch eine große Macht in die Medien; er is wieder in die Politik zurück, weil er glaubt das er unvermeidbar ist. Er konnte unter anderem nicht akzeptieren, dass ein Gesetz wegen seiner Prozessen vom Parlament ihn ausschließt. Er hat schon seine Kampagne begonnen: gegen Europa, gegen Merkel, gegen Monti die nichts in diesem Jahr gemacht hat um die Lage der Italiener zu verbessern, und gegen Steuer. Einfach und gefährlich. Das Problem ist das viele Italiener (und ich auch) denken dass die Monti Regierung nicht in der Lage war, Italien außer der Krise heraus zu nehmen. Deswegen wir mussen heute zwei Sachen vermeiden:
- Wieder in einer Kampagne die sich nur über Berlusconi konzentriert.
- Aber auch ene Kampagne die nur vertedigt was Monti gemacht (oder nicht gemacht) hat. Italien braucht sicherlich nicht Berlusconi, aber Monti hat in Italien eine Politik geführt die ganz anders ist, als was er in Europa sagt: radikale Budgetkürzungen im Bereich Sozialpolitik und Bildung, schlechte Entscheidungen in den Bereichen Energie, Infrastruktur, öffentliche Investitionen: was Italien braucht ist Ökologische Transformation der Wirtschaft, Rechte, neue und ganz moglich Prioritaten fur Investizionen und natürlich ein föderales Europa. Was wir machen mussen, ist in diese kurze Kampagne die richtige Allianzen zu bilden um diese Vorschlage Stimme zu geben.