LA PRIORITÀ DELLA UE È MANTENERE I VALORI FONDAMENTALI E PRINCIPI FONDATIVI NEI NEGOZIATI PER LA BREXIT
È davvero significativo che, nello stesso giorno in cui da tutto il mondo giungono a Liverpool 1800 delegati (inclusi da una trentina di paesi europei), il Regno Unito inizia il processo di uscita dalla UE chiedendo l'applicazione dell'articolo 50. I Verdi britannici sono stati e sono, insieme ai liberali, i più convinti sostenitori del fronte pro-europeo: siamo a Liverpool anche per riaffermare che esiste un interesse comune a fare in modo che l'accordo che oggi si inizia a negoziare mantenga la maggior parte del patrimonio di pratiche e regole che ci accomunano, in particolare nel settore dell'ambiente (80% delle leggi inglesi in questo settore derivano da obblighi europei), ma anche sociale, dei diritti dei consumatori, qualità alimentare, eccetera.
La priorità in questo negoziato è mantenere il più possibile i valori fondamentali e i principi fondativi dei trattati comunitari. Inoltre, occorre esplorare tutte le opzioni per far sì che Scozia, Irlanda del Nord e Gibilterra possano far ancora parte della UE.
È assolutamente cruciale che durante i negoziati si tengano ben a mente gli interessi sia dei cittadini europei che di quelli britannici, assicurandosi che non si giunga a una restrizione dei diritti e libertà di cui oggi godono. Le quattro libertà (libera circolazione dei beni, libera circolazione delle persone, diritto di stabilirsi e libertà di fornire servizi, libera circolazione dei capitali) sono inseparabili: noi ci opporremo a qualunque accordo che consenta la libera circolazione di servizi, beni e capitali senza permettere la libera circolazione delle persone. Anche la tentazione del Regno Unito di rivedere la propria partecipazione alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo dovrà essere attentamente tenuta d’occhio.
Liverpool, 29 marzo 2017