In seguito all’adozione da parte del Parlamento europeo del rapporto della Commissione speciale sulla procedura di autorizzazione dei pesticidi da parte dell'Unione (PEST), la co-presidente dei Verdi Europei Monica Frassoni ha così dichiarato:
“È un’ottima notizia quella che ci giunge da Strasburgo: la Commissione speciale PEST – la cui istituzione è stata fortemente voluta e favorita dal gruppo dei Verdi/ALE dopo la pubblicazione dei Monsanto Paper lo scorso anno – ha infatti portato alla luce scorrettezze e ombre nella procedura di approvazione di pesticidi e sostanze dannose, quali il glifosato, spesso legate a studi utilizzati e commissionati dalle stesse aziende produttrici.
Il Parlamento europeo, con questo rapporto, chiede alla Commissione e ai governi della UE di rendere questa procedura più trasparente, di seguire analisi scientifiche indipendenti dalle lobby chimiche, di sottoporre i pesticidi a test più rigorosi per valutarne i rischi per la salute e per l’ambiente e, infine, di ri-sottoporre il glifosato a un test per valutarne i rischi cancerogeni.
Adottando questo rapporto, e grazie all’impegno fondamentale dei Verdi, il Parlamento ha dimostrato così di fare davvero gli interessi di tutti i cittadini europei e non delle solite note multinazionali, ascoltando anche la voce del milione di europei che avevano sottoscritto l’ICE "Stop Glyphosate".
Questo è decisamente un passo avanti e noi Verdi continueremo a batterci per il divieto completo di tutti i pesticidi e sostanze che provocano danni alla salute e all’ambiente. Aspettiamo il 2022, in cui si prenderanno nuove decisioni circa la possibilità di vietare o meno l’uso del glifosato.”
Bruxelles, 16 gennaio 2019