APPELLO: GRECIA, UNA NUOVA OPPORTUNITÀ PER L'EUROPA


Le ultime elezioni in Grecia possono trasformarsi nella possibilità di un cambiamento reale dell’Europa. Dopo anni di austerità opprimente e di politiche economiche fallimentari che hanno minato la stabilità politica e sociale dell’Ue, riteniamo che il grido di speranza che arriva dal popolo greco sia la spinta propulsiva necessaria al nostro continente per cambiare rotta. Negli ultimi anni la Grecia è stata l’anello debole di una catena di eventi fallimentare che hanno portato l’eurozona sull’orlo del baratro ed espulso milioni di europei dal nostro progetto comune. Il chiaro desiderio del popolo greco di voler respingere queste politiche disastrose è un campanello d’allarme per l’Europa nel suo insieme. La crisi sociale e umanitaria che si trova a dover fronteggiare il nostro continente non ha precedenti in Europa: povertà diffusa, disoccupazione dilagante e massicci tagli di bilancio nei servizi pubblici essenziali. La Grecia ha perso il 25% del proprio prodotto interno lordo e oggi migliaia di persone non hanno i mezzi per soddisfare i propri bisogni più elementari. In questo contesto, l’Europa, le sue istituzioni e i suoi Stati membri non possono continuare a nascondersi ciecamente dietro il memorandum e la Troika – i quali hanno fallito sia nelle modalità che negli obiettivi. Alcune voci in Europa cercano di convincerci del fatto che la Grecia sia il problema, ma i problemi reali dell’Unione Europea sono la disoccupazione, la disuguaglianza sociale e il debito. Si tratta di problemi europei comuni che richiedono una soluzione condivisa.   Le istituzioni europee e i governi nazionali in questi giorni in Grecia devono fare i conti con la mancanza di risposte adeguate ad una recessione economica storica e con lo sviluppo di politiche che hanno ampliato le disuguaglianze e ostacolato il progetto europeo. Ecco perché siamo sinceramente convinti che la solidarietà debba prevalere e che si debba fare ogni sforzo per cambiare il rovinoso corso stabilito per la Grecia negli ultimi anni. Se questo verrà fatto in modo efficace, l’intera Europa ne trarrà beneficio. La Grecia ci offre l’opportunità di mettere di nuovo i nostri cittadini al centro del progetto europeo, recuperando la dignità umana e ponendola al centro delle nostre politiche, nonché di formulare soluzioni responsabili e tempestive ai problemi che ci troviamo a dover affrontare. Le minacce degli scorsi giorni al nuovo governo greco non sono accettabili; piuttosto le Istituzioni dell’UE dovrebbero rispettare l’esito delle ultime elezioni e avviare con il governo greco negoziati costruttivi. La Grecia ha bisogno di un po’ di respiro dalla pressione sulle sue finanze pubbliche al fine di rispondere alla sua crisi umanitaria, ridurre l’eccedenza primaria e ristrutturare il suo enorme debito. Sollecitiamo, quindi, i governi e le Istituzioni europee a raggiungere un rapido accordo con il governo greco, consentendo al paese di far fronte alle esigenze finanziarie più urgenti e di avere il tempo necessario per arrivare ad un nuovo accordo. Nei giorni a venire che saranno di cruciale importanza, esortiamo i leader Ue a garantire il futuro della Grecia all’interno della famiglia europea nel pieno rispetto della democrazia, della giustizia sociale e della solidarietà. In caso contrario si metterà a rischio l’intero progetto europeo. La Grecia offre un’opportunità democratica e sociale all’Europa. Sollecitiamo le istituzioni europee e gli Stati membri a cogliere questa opportunità e a non perseverare negli errori del passato   Primi firmatari: Marina Albiol (GUE/NGL, ES) Guillaume Balas (S&D, FR) Sergio Coffferati (S&D, IT) Pablo Iglesias (GUE/NGL, ES) Eva Joly (Greens/EFA, FR) Ska Keller (Greens/EFA, DE) Edouard Martin (S&D, FR) Marisa Matias (GUE/NGL, PT) Liliana Rodrigues (S&D, PT) Molly Scott Cato (Greens/EFA, UK) Barbara Spinelli, (GUE/NGL, IT) Marc Tarabella, (S&D, BE) Ernest Urtasun (Greens/EFA, ES)