Concessioni autostradali, basta regali!


 
Marco Affronte, Monica Frassoni ed Elly Schlein hanno incontrato la Commissaria alla Concorrenza Margrethe Vestager a Strasburgo per portare alla sua attenzione la ripetuta noncuranza con la quale in Italia si ignora la Direttiva Ue sulle Concessioni Autostradali.
 
PROPRIO IERI LA COMMISSIONE HA ALLERTATO L’ITALIA
 
La Commissione Europea ha deferito l’Italia alla Corte di Giustizia della UE per quanto riguarda la violazione delle norme europee in relazione alla proroga di un contratto di concessione autostradale avvenuta senza previa indizione di una gara d’appalto. La società coinvolta è Autostrada Tirrenica attualmente concessionaria della costruzione e della gestione della A12 Civitavecchia-Livorno, prolungata per 18 anni. In questo caso, la Ue ricorda che le norme in materia di appalti pubblici “hanno lo scopo di garantire che tutti gli operatori economici abbiano pari possibilità di partecipare a una gara d’appalto e di aggiudicarsi un appalto. In base alle norme vigenti, una nuova concessione può essere attribuita solo al termine di una procedura competitiva, salvo in casi particolari specificamente disciplinati dal diritto dell’Ue”. E secondo Bruxelles, quando si parla di una durata simile di proroga equivale a dare una nuova concessione: “Di conseguenza prorogare la data di scadenza di un contratto di concessione autostradale senza previa indizione di una gara d’appalto non è in linea con il diritto dell’Ue in quanto altre imprese potenzialmente interessate si vedono preclusa la possibilità di presentare un’offerta”. Già nell’ottobre 2014 era stato sollevato il caso, e “a seguito di serrate discussioni con le autorità italiane e considerato che le misure proposte da queste ultime non sanerebbero la violazione del diritto dell’Ue, è avvenuto il deferimento.

 

“Basta con i regali alle concessionarie, che da decenni assorbono preziosissime risorse pubbliche creando il circolo vizioso della richiesta di deroga decennali delle concessioni autostradali con la scusa di nuovi investimenti e nuove opere” – afferma la presidente del Partito Verde Europeo Monica Frassoni, in seguito all’incontro avuto a Strasburgo con il Commissario europeo per la Concorrenza Margrethe Vestager nel corso del quale sono stati discussi in particolare i casi di TIBRE, Autostrada Tirreno-Brennero-Parma-Verona, dell’autostrada della Valtrompia e dell’autostrada Tirrenica (SAT) contenuti in un accurato dossier a cura di Anna Donati, esponente di Green Italia, con tutte le novità su nove casi aperti*.
 
“La Commissione europea ha dimostrato in molti casi di saper difendere i diritti dei consumatori, le tasse dei contribuenti e gli interessi degli operatori economici innovativi e capaci di creare business rispettando le regole. Sembra invece che per le autostrade si giri dall’altra parte. Bisogna agire per fermare una volta per tutte le Convenzioni svantaggiose per lo stato, i valori di subentro abusivi, l’ eterno rimpiattino con le regole europee, favorite anche dall’indecisione della Commissione a fare rispettare regole esistenti dagli Anni Novanta e a fare rispettare accordi specifici presi in anni passati per fare rientrare infrazioni e irregolarità” – prosegue Frassoni, che conclude – “Dopo anni di ricorsi e informative, che ci hanno permesso di aiutare la Commissione a rendersi conto della situazione sul campo, ma che non hanno del tutto dissuaso le concessionarie e i loro amici al governo a tentare sempre e comunque di ottenere deroghe e eccezioni che costano milioni di euro alle casse pubbliche, chiediamo alla Commissione di rispettare il suo stesso ruolo di guardiana dei Trattati e di dichiarare defunte concessioni scadute da anni e contributi abusivi alle concessioni.”
 
“Il gioco delle Concessioni autostradali eterne in Italia si ripete da sempre. Da quando però una direttiva UE impone le gare vorremmo che fosse rispettata! Non è ammissibile che a farne le spese sia l’ambiente, maltrattato da opere demenziali; le tasche dei cittadini, che sborsano i soldi; e il mercato europeo, di fatto bloccato. Spero che la Commissaria legga bene il dossier che le abbiamo presentato e imponga all’Italia il rispetto delle leggi comunitarie, perché il tentennamento della Commissione ad intervenire può essere interpretato come lassismo nei confronti di queste pratiche deleterie” – dice Marco Affronte, Eurodeputato indipendente del Gruppo Verdi/ALE.
 
“La Commissaria ha promesso di tenerci aggiornati, perché a breve ci saranno delle decisioni. Noi ci auguriamo che si possa spezzare il meccanismo che vede il tentativo sistematico di proroga delle concessioni senza gara, con diversi artifici per aggirare le norme europee. Abbiamo dimostrato che si tratta di un vero e proprio sistema: fermarlo è prioritario per la credibilità delle istituzioni europee, soprattutto perché le condizioni concordate con la Commissione, in molti dei casi di cui abbiamo parlato nell’incontro di oggi, sono state completamente disattese” – dice Elly Schlein, Eurodeputata di Possibile e del Gruppo S&D.
 
MARCO AFFRONTE
MONICA FRASSONI
ELLY SCHLEIN
 
* Oltre alla questione Ti-Bre, nel dossier si analizzano i casi dell’Autostrada Valtrompia, della Strada dei Parchi, della Società Autostrada Tirrenica SAT, della BreBeMi, del Gruppo Gavio, dell’Autostrada del Brennero, di ASPI Autostrade per l’Italia e della Pedemontana Lombarda.
 
 
Bruxelles, 18 maggio 2017
 
 
(pubblicato originariamente su marcoaffronte.it)