Oggi il Parlamento europeo si è espresso sulla lista comunitaria di progetti di interesse comune (PIC), che include dei progetti infrastrutturali chiave per la politica energetica europea.
La co-presidente dei Verdi europei Monica Frassoni ha così commentato:
“La UE commette un errore madornale nell’approvare a occhi chiusi un numero così alto di progetti a gas (come i gasdotti TAP, Midcat ed Eridan) come parte della lista dei progetti di interesse comune.
Questa scelta si basa su di un calcolo molto gonfiato dei bisogni di gas dei prossimi anni e provocherà un aumento delle tariffe e delle bollette energetiche di tutti gli europei, oltre che un possibile rallentamento dello sviluppo e degli investimenti in rinnovabili ed efficienza energetica.
È lo stesso approccio sbagliato che aveva portato la UE a sostenere con spese ingentissime in studi e scavi il progetto del tunnel della Torino-Lione e decine di altre infrastrutture simili in tutta Europa. Dopo decenni tutti sono ormai consapevoli che il tunnel è un’opera completamente inutile per l’interesse pubblico e decisamente dannosa per l’ambiente; infatti non è più una priorità per nessuno, ma resta un progetto che è costato alle tasche dei contribuenti francesi, italiani ed europei più di un miliardo di euro.
Approvando questa lista, la UE conferma tacitamente la propria dipendenza dai fossili per gli anni a venire, andando contro gli impegni per la lotta al cambiamento climatico presi a Parigi.
Non è questa la strada da seguire: l’Europa deve cambiare rotta, finanziare e investire nella trasformazione energetica, non ostinarsi nella scelta senza futuro delle fossili. Che ben 177 eurodeputati, quasi un quarto del totale, si siano opposti alla lista lancia un segnale molto forte alla Commissione europea, che non deve restare inascoltato.”
Bruxelles, 14 marzo 2018